I ching è uno dei classici dell’antica Cina e una parte importante della cultura confuciana, conosciuto come “il capo di tutti i classici”. Non è solo un libro di divinazione, ma anche un classico di filosofia e cosmologia, che ha profondamente influenzato il pensiero, la cultura, la scienza e l’arte cinesi.

I ching è composto da due parti: il **Jing** (经) e il **Zhuan** (传). La parte Jing include 64 esagrammi, ognuno dei quali ha un testo di esagramma e un testo di linee, che descrivono il significato degli esagrammi. La parte Zhuan fornisce spiegazioni e annotazioni sul Jing, incluso il **Shiyi** (十翼), che spiega il significato filosofico degli esagrammi. Attraverso 64 esagrammi (ognuno composto da sei linee), viene descritto il cambiamento dell’universo e della vita umana. Ogni esagramma ha un significato simbolico e le linee forniscono interpretazioni e orientamenti specifici.
i ching riflette profondamente la filosofia di yin e yang e dei Cinque Elementi, enfatizzando la relazione di unità e opposizione, cambiamento e trasformazione, riconoscendo che tutto è in continua evoluzione. Inizialmente, era uno strumento di divinazione, generando esagrammi attraverso il lancio di monete, bastoncini di bambù e altri metodi, aiutando le persone a prevedere il futuro e risolvere problemi. In effetti, I ching non è solo uno strumento di divinazione, ma contiene anche una ricca filosofia che esplora la creazione, il cambiamento e le leggi dell’universo, sottolineando l’armonia tra l’uomo e la natura.