Per spiegare l’antica saggezza della filosofia orientale cinese, è inevitabile menzionare il concetto più diffuso, ovvero il “yin e yang”, rappresentato dal diagramma del Tai Chi.
Cos’è il yin e il yang, e quali sono i concetti ad essi associati? Il concetto di yin e yang costituisce la base della percezione del mondo per gli orientali. Il giorno è yang, la notte è yin; le montagne sono yang, le valli sono yin; gli alberi grandi sono yang, l’erba piccola è yin; la crescita è yang, il declino è yin, e così via. Questo rappresenta l’antico metodo di comprensione della natura nel mondo cinese.
Il concetto di yin e yang si articola principalmente in cinque aspetti: filosofia, dualità, relatività, equilibrio e teoria dei cinque elementi.
Nel “Su Wen” dell'”Imperatore Giallo”, si dice: “I cinque elementi, ovvero metallo, legno, acqua, fuoco, terra, sono più preziosi o meno preziosi e servono a comprendere la vita e la morte, a decidere il successo e il fallimento.”
I cinque elementi, che fluttuano tra cielo e terra senza mai esaurirsi, per questo motivo sono chiamati “elementi”.
A nord, il freddo nasce dall’estrema yin e genera l’acqua.
A sud, il calore nasce dall’estrema yang e genera il fuoco.
A est, il vento nasce dalla dispersione del yang e genera il legno.
A ovest, l’asciutto nasce dalla raccolta dell’yin e genera il metallo.
Al centro, l’umidità nasce dall’interazione tra yin e yang e genera la terra.
Le posizioni relative di yin e yang generano i cinque elementi.
La relazione tra i cinque elementi comporta un processo di generazione reciproca e di dominio reciproco, che è chiamato “lun”. La relazione tra i cinque elementi è sia di generazione reciproca che di dominio reciproco, una complementare opposizione unita.
Il fuoco rappresenta il massimo del yang ed è caldo in natura. L’acqua rappresenta il massimo del yin ed è umida in natura. Il legno rappresenta una fase giovane del yang ed è in continua crescita. Il metallo rappresenta una fase giovane del yin ed è in declino. La terra non ha una natura fissa ma varia secondo le quattro stagioni, cercando di raggiungere un equilibrio senza eccessi.
Ciascuno dei cinque elementi ha un proprio scopo. L’acqua rappresenta l’intelligenza, il fuoco rappresenta la cortesia, il legno rappresenta la gentilezza, il metallo rappresenta la giustizia e la terra rappresenta la fiducia, la solidità, la larghezza e la capacità di contenere tutto.
L’acqua è nera, il fuoco è rosso, il legno è verde, il metallo è bianco e la terra è gialla. Questi sono i colori primari.
I cinque elementi trovano bellezza nell’equilibrio, poiché l’eccesso o la carenza in essi rappresentano un deviare dalla via giusta. A volte, si può incrementare ciò che manca o ridurre ciò che è in eccesso, quindi la virtù risiede nell’equilibrio, nel ritorno alla via giusta, in modo da evitare eccessi o carenze. I cinque elementi non hanno un equilibrio assoluto, né un bene o un male assoluto, né una superiorità o inferiorità assoluta.